Piastre a induzione professionali: i modelli Sirman
Il catalogo Sirman include una scelta di piastre a induzione professionali portatili e da incasso, con fuoco singolo e doppio, ideali per il mondo della ristorazione.
Sotto l'elenco dei prodotti trovate una breve guida per scegliere il modello migliore per le vostre esigenze.
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Tutti i vantaggi di una piastra a induzione professionale
I piani e le piastre a induzione offrono numerosi vantaggi sia nelle cucine domestiche che in quelle professionali. Nel mondo Horeca permettono di ottimizzare i tempi e i metodi di preparazione, a fronte di un’ottima efficienza energetica. Ma i benefici non si fermano qui: dalla preparazione degli alimenti all’ambiente di lavoro, l’induzione ha molte qualità nascoste.
Limitandoci ai benefici più importanti, possiamo riassumere i vantaggi di una piastra a induzione professionale in cinque punti:
- la rapida preparazione delle pietanze
- un miglior ambiente di lavoro
- un’ottima efficienza energetica
- un maggiore controllo delle temperature
- la facilità della pulizia
Le pentole e padelle poste su una piastra a induzione vengono scaldate molto rapidamente, eliminando il preriscaldamento e permettendo di ultimare la cottura in tempi più brevi. Inoltre nei modelli più avanzati, come la serie IH di SIRMAN, la temperatura può essere controllata con due diversi metodi, a seconda delle esigenze: impostando la potenza o tramite termostato. Nel secondo caso verrà monitorata e mantenuta costante la temperatura della pentola, un’opzione non disponibile per i fornelli a gas.
L’ambiente di lavoro nelle cucine professionali può diventare rovente, soprattutto in estate. Dato che la tecnologia dell’induzione riduce drasticamente la dispersione termica, l’uso di piani a induzione in contesti professionali può ridurre la temperatura dell’ambiente di diversi gradi, creando un contesto più fresco e ospitale.
Non ultimo, i piani a induzione fanno uso di una superficie in vetroceramica poco soggetta alle incrostazioni e facile da pulire.
Come scegliere una piastra induzione professionale: caratteristiche e usi
Per scegliere una piastra a induzione professionale è necessario partire dal contesto e dall’uso che ne verrà fatto. Una volta determinato questo, i modelli a induzione si distinguono principalmente per le seguenti caratteristiche:
- il numero di fuochi
- la potenza massima disponibile
- le dimensioni dell’apparecchio
- l’essere portatile o da incasso
Una piastra portatile generalmente può disporre di un fuoco oppure di due, come il modello IH 35X2 di SIRMAN, mentre i piani cottura a incasso possono averne fino a quattro. In un apparecchio professionale ognuno di questi può avere una potenza che va dai 2,5 kw ai 5 kw. Più alta è la potenza più aumenta la capacità di generare calore, rendendo i modelli con valori maggiori ideali per gli esercizi che preparano alimenti in grandi quantità.
Mentre un piccolo esercizio o un servizio di catering sceglierà le piastre portatili, nelle grandi cucine uno o più piani a induzione possono sostituire le tradizionali soluzioni a gas. In questo caso si tratterà di moduli a incasso.
Chi sceglie un modulo da cucina o un apparecchio da incasso come l’IH 35 BIC deve valutarne le misure e in particolar modo la profondità, per accertarsi che sia compatibile con i mobili e apparecchi circostanti.
Quando scegliere le piastre induzione portatili
Nei piccoli esercizi, dove si ha l’esigenza di utilizzare gli spazi in maniera versatile, un piano cottura a induzione portatile offre la massima flessibilità. Può essere spostato rapidamente da un ripiano a un altro e grazie all’assenza di fiamme libere e alla bassa dispersione di calore offre maggiore sicurezza e comfort.
Le piastre a induzione portatili sono un’ottima opzione anche per le attività di catering e per la gestione dei buffet. Purché sia presente un allaccio adeguato, possono essere usate pressoché ovunque.
Come funziona la cottura ad induzione
Le piastre per la cottura a induzione sfruttano un meccanismo diverso dalle altre comuni tecnologie, come i piani a gas o i tradizionali fornelli elettrici, che è alla base della loro estrema efficienza energetica.
Nell’induzione, infatti, non è il fornello a essere scaldato per far propagare il calore alla pentola, bensì la pentola si scalda direttamente tramite l’uso di un campo elettromagnetico che agisce sulle molecole di ferro presenti nel metallo.
Quanto consuma un piano cottura a induzione
Alla domanda se convenga maggiormente un piano cottura a induzione o uno a gas non c’è una risposta univoca. I piani a induzione si distinguono per una maggiore efficienza energetica e una bassissima dispersione del calore, due caratteristiche che permettono di ridurre notevolmente i tempi di cottura e gli sprechi.
È possibile consultare la potenza massima nelle specifiche del prodotto e fare una stima dei costi effettivi tenendo conto delle condizioni della fornitura elettrica e dell’uso che verrà fatto del piano cottura. Il consumo reale dipende dal numero di piastre accese e dalla potenza usata, che spesso non sarà quella massima. Specialmente nel caso di esercizi dotati di pannelli solari, l’induzione sarà quasi sempre la soluzione più economica, ma anche in altri contesti può portare a un buon risparmio energetico.
Come pulire la piastra a induzione
Come già accennato uno dei principali vantaggi delle piastre a induzione è la facilità di pulizia. Dato che le superfici in vetroceramica sono estremamente lisce e poco soggette a incrostazioni o macchie persistenti, possono essere pulite in pochi istanti con un panno umido e, se necessario, un detergente delicato.
Questo tipo di pulizia rapida può essere svolta dopo ogni uso, mentre qualora dovesse crearsi dello sporco più tenace, esistono appositi detergenti e raschietti per il vetro, che permettono di rimuovere tutto in pochi istanti. Un unico accorgimento: per non graffiarle è importante evitare spugne abrasive o lana d’acciaio.