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Quanto consuma un microonde: come calcolare le spese e risparmiare sulla bolletta in ambito professionale e domestico
Quanto consuma un microonde: come calcolare le spese e risparmiare sulla bolletta in ambito professionale e domestico
News | 18 ottobre 2024
Il microonde è un ottimo alleato sia per le cucine professionali che per quelle domestiche, perché velocizza e semplifica la preparazione di tantissimi piatti. In molti contesti inoltre permette di risparmiare sui consumi elettrici .
Per ridurre le spese e trarre il massimo vantaggio da questo apparecchio è importante scegliere il modello giusto e seguire alcuni accorgimenti durante l’uso . Soprattutto nelle cucine professionali , dove la presenza di un gran numero di macchinari ad alta potenza porta a consumi totali molto elevati, un giusto impiego del microonde può tradursi in un notevole risparmio energetico .
Quanto consuma un forno a microonde in kWh?
La potenza è una delle caratteristiche su cui si basa la scelta di un microonde ed è anche il principale criterio per determinarne il consumo energetico. Questo valore viene indicato in watt o kilowatt (un kilowatt corrisponde a 1000 watt) e fa riferimento alla capacità di assorbimento dell’apparecchio in un’ora .
La maggior parte dei modelli domestici ha una potenza intorno agli 800-900 watt mentre quelli professionali arrivano fino a 3200.
Il consumo di energia effettivo in base al quale vengono stabiliti gli addebiti in bolletta, viene misurato in kWh (kilowattora). Si tratta dei kilowatt effettivamente assorbiti nel corso di un’ora.
Quindi quanto consuma il microonde?
Un modello da 1000 watt ha una potenza di 1 kilowatt. Se usato alla massima potenza per 60 minuti, assorbirà 1 kWh di energia elettrica , che verrà addebitato in bolletta. Nella maggior parte dei casi i microonde però vengono usati per brevi cicli di pochi minuti e spesso non sono impostati alla potenza massima .
In ambito domestico l’uso di questo apparecchio raramente supera i 15 minuti al giorno, mentre in contesti professionali può essere più intensivo .
Quanto consuma un microonde in euro: la formula per calcolare i costi
Per fare un’ipotesi dell ’effettivo costo derivato dall’uso di un forno a microonde servono tre informazioni:
- la potenza dell’apparecchio in kW
- le ore effettive di utilizzo
- le tariffe per kWh applicate dal fornitore di energia elettrica
Moltiplicando questi tre valori si ottiene una stima dei costi. Ad esempio usando un microonde da 1200 watt (1,2 kW) e tenendolo in funzione alla massima potenza per 1 ora , se la tariffa del fornitore elettrico è di 0,20 € per kWh , la spesa sarà di:
1,2 x 1 x 0,20 = 0,24 €
In questo esempio il consumo in euro sarebbe di circa 24 centesimi per ogni ora di utilizzo. Tuttavia è importante ricordare che i fornitori di energia elettrica applicano costi aggiuntivi nelle proprie bollette, relativi alle spese di trasporto e alle tasse, e che molto spesso i microonde non vengono usati alla massima potenza .
Inoltre, come già accennato, questi apparecchi hanno tempi di cottura estremamente rapidi , di pochi minuti o meno, motivo per cui un’ora di utilizzo effettivo potrebbe corrispondere a 20 o 30 preparazioni diverse .
Soprattutto nel caso dei modelli professionali , che presentano un’alta potenza e hanno la capacità di diffondere in maniera uniforme le microonde all’interno della camera, i tempi di preparazione sono spesso brevissimi.
Consuma di più il microonde o il forno elettrico
Nella maggior parte dei casi, il microonde consuma meno rispetto al forno elettrico , ma possono capitare delle eccezioni. Ci sono almeno due motivi per cui il suo consumo è quasi sempre più basso rispetto a un forno tradizionale:
- La potenza massima di un forno elettrico in genere è superiore a quella di un microonde
- Grazie alla tecnologia su cui si basa il suo funzionamento, la preparazione al microonde è molto più veloce
Un forno elettrico che consuma circa 1 kWh a 180° e rimane acceso per mezz'ora impiegherà 0,5 kWh, mentre un forno a microonde da 1200 watt usato per 12 minuti consumerà solo 0,24 kWh . Si tratta dei tempi e valori approssimativi per preparare un’orata, cuocendola rispettivamente al forno o lessandola in crosta di sale nel microonde.
Per quanto possa sembrare una differenza marginale, non lo è nei contesti professionali , dove questo piatto può essere preparato decine di volte in una serata e il risparmio in bolletta sarà evidente.
I consumi dei modelli combinati
I modelli combinati rappresentano una realtà a sé stante, perché contengono sia la tecnologia a microonde che quella del forno elettrico . In questo caso i consumi dipenderanno dalla potenza dei due elementi e dall’uso che ne viene fatto.
In linea generale un modello combinato consumerà più di un semplice forno a microonde quando viene usato per una modalità di preparazione tradizionale , come il grill, la cottura al vapore o quella ventilata.
Alcuni consigli per ridurre i costi di utilizzo del microonde
Seguendo una serie di piccoli accorgimenti è possibile ridurre ulteriormente i consumi del microonde e risparmiare sulla bolletta.
- Evitare l’uso della potenza massima , quando non è necessaria. Ogni funzione dell’apparecchio ha una potenza ideale, che in molti casi non è quella più alta. Per scongelare gli alimenti, ad esempio, sono consigliati 350 watt.
- Mantenere sempre pulito l’apparecchio . In presenza di incrostazioni o residui di cibo, l’efficienza può calare, mentre una pulizia regolare e accurata contribuisce a mantenere le prestazioni costanti.
- Utilizzare contenitori per la cottura adatti . I materiali migliori sono la ceramica e il pirex, ma ne possono essere usati molti altri, purché siano contrassegnati come sicuri per il microonde. Qualsiasi presenza di metalli nel contenitore, anche se minima, può ridurre l’efficienza dell’apparecchio e danneggiarlo.
- Se possibile, posizionare l’apparecchio lontano da fonti di calore .
Come scegliere un microonde a basso consumo: la tecnologia inverter e l’efficienza energetica dei modelli professionali Panasonic
I consigli appena citati valgono sempre, ma per chi non ha ancora acquistato un microonde anche la scelta del modello inciderà su un futuro risparmio energetico. I produttori come Panasonic, che si rivolgono al mondo HoReCa, offrono un’ampia scelta di microonde professionali, con funzioni adatte a tutte le esigenze della ristorazione, inclusa la riduzione dei consumi .
Al momento dell’acquisto è utile scegliere un apparecchio con una classe energetica alta e indicazioni chiare relative ai consumi. Eventuali tecnologie per il risparmio come le funzioni Eco Mode possono rivelarsi vantaggiose.
Per chi desidera acquistare un apparecchio di alta qualità, l’ideale è un modello inverter , come il Panasonic NE1878. Questa tecnologia offre un’altissima efficienza energetica che in genere porta a risparmi di almeno il 10% sui consumi dei modelli tradizionali. Inoltre garantisce una migliore impostazione della potenza e cotture migliori per gli alimenti delicati.
Attenzione al consumo del microonde in standby
Specialmente in ambiente domestico , dove viene usato saltuariamente, conviene sempre staccare l’apparecchio dalla presa e non lasciarlo in standby . Quando rimane connesso può consumare fino a 27 watt all’ora. Un valore molto basso, che però nel corso di un anno finisce per incidere sulla bolletta.
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