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Il cloud in cucina

news | 31 marzo 2023

Ad oggi, il 50% delle attrezzature professionali Sirman prodotte per i settori l’Ho.Re.Ca, grande distribuzione e laboratori, può diventare smart. L’operatore può:

☑️  gestire le macchine da remoto

☑️  automatizzare le operazioni

☑️  monitorare l’usura dei componenti e il consumo energetico

☑️  si possono salvare migliaia di ricette o avviare le migliori tra quelle condivise nella community.

Questi sono solo alcuni dei vantaggi di usare il cloud in cucina. Oggi raccontiamo come Sirman sia stata una delle prime aziende a sperimentare in questo campo e come funziona la tecnologia che c’è dietro.

All’avanguardia nel campo della cucina professionale smart

L’impegno di Sirman nell’innovazione dei propri prodotti arriva da lontano. Già nel 2009 a Host – la fiera di Milano dedicata all’hospitality – Sirman presentò le prime macchine da ristorazione controllate da remoto. Ma è stato negli anni successivi che si sono messe a punto le tecnologie più adatte, con diverse sperimentazioni e test su specifici prodotti. L’idea che muoveva il team di innovazione di Sirman era infatti quella di trovare una tecnologia solida che permettesse di registrare e trasmettere dati alle macchine. Al tempo stesso però l’utilizzatore finale doveva poterle usare con assoluta semplicità.

Nel 2015, ad esempio, in fiera è stato presentato un Softcooker che inviava e riceveva dati via bluetooth. L’utente però doveva rimanere nelle vicinanze del macchinario: non era la vera gestione da remoto che si stava cercando ma offriva già all’operatore la possibilità di controllarlo e comandarlo da App, migliorando l’esperienza utente e estendendo la funzionalità presenti a display.

La svolta: un cambio tecnologico e l'ambizione di unica piattaforma di gestione.

È stato nel 2017 che Sirman ha iniziato a pensare alla tecnologia WiFi, la stessa tecnologia usata per la rete internet, come possibile soluzione. Così nello stesso anno si è prototipato un macchinario smart per il sottovuoto che la sfruttava: questa volta la direzione era quella giusta. In questi anni è nata anche l’importante collaborazione con Amazon Web Services (AWS), spin off di Amazon dedicato al mondo dei dati e dell’IoT. Sirman ha così sviluppato da una parte un hardware compliance ai servizi AWS e agli standard IoT e dall’altra un sistema cloud per la raccolta dati e la loro fruizione, utilizzando sempre i servizi solidi e collaudati di AWS. Nasce così SRCS: Sirman Remote Control System, il software che Sirman oggi adotta per gestire tutti i suoi macchinari.

Avvantaggiarsi della tecnologia cloud nelle cucine, grazie a Sirman

Nel 2020, Sirman ha lanciato ufficialmente la possibilità di rendere smart – e connesse al cloud – gran parte delle proprie macchine. Dalle impastatrici alle macchine per la lavorazione della carne, dagli stagionatori a macchine per il sottovuoto, softcooker, affettatrici: oggi praticamente l’intero catalogo Sirman può avvantaggiarsi delle potenzialità offerte dal cloud. Questa tecnologia infatti può essere applicata alla maggior parte dei macchinari da cucina Sirman, ovvero l’80% dei prodotti. L’unica limitazione è rappresentata dalla dimensione – strumenti di piccole dimensioni non possono alloggiare la tecnologia necessaria – e dal valore economico: prodotti dal basso prezzo non giustificano l’investimento sul cloud.

Ma come funzionano esattamente le macchine da ristorazione intelligenti? Tutto è reso possibile da una particolare tecnologia chiamata IoT– acronimo per Internet of Things. L’idea alla base dell’IoT è quello che non siano solo i nostri computer o smartphone ad essere collegati in rete, ma che la connessione Internet possa essere diffusa e condivisa anche con gli altri strumenti che usiamo ogni giorno – dal riscaldamento domestico ai macchinari da ristorazione: in questo modo possiamo gestire gran parte delle nostre azioni quotidiane da remoto, automatizzare numerose operazioni, monitorare tutto grazie ai dati. Insomma: l’obiettivo delle tecnologie Internet of Things è quello di aumentare efficienza, comodità dell’utente e produttività.

Il chip che rende le macchine Sirman intelligenti: la collaborazione con Amazon AWS

A rendere smart le macchine Sirman è un particolare chip realizzato per poter parlare con i servizi IoT di Amazon Web Services (AWS). Le macchine raccolgono alcuni importanti dati grazie a dei sensori – la temperatura del motore, ad esempio, l’umidità in un frigorifero di stagionatura o il numero di tagli effettuati da una affettatrice: ogni macchina, dotata di sensori specifici tiene sotto osservazione i parametri più rilevanti per il compito che le è stato affidato. Piccole schede elettroniche di controllo installate nelle macchine – i chip – raccolgono questi dati e li inviano al cloud, un’infrastruttura dati gestita sul cloud AWS. Una volta memorizzate, le informazioni possono essere lette e utilizzate dagli utenti per gestire e monitorare la macchina da remoto, tramite Internet.

Ecco che la macchina da cucina intelligente può essere così gestita, monitorata, automatizzata molto semplicemente dallo staff della cucina, tramite computer o smartphone o per chi desidera avere un’esperienza “unica” e assistita anche tramite Alexa. Ebbene sì, l’attenzione e gli investimenti di Sirman, verso nuove tecnologie, si sono spinti anche nel creare una skill Sirman sul famosissimo assistente personale intelligente Alexa, favorendo quindi l’utilizzo delle proprie macchine tramite l'interazione vocale.

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La web app Sirman: il ponte di comando della cucina

Se il percorso e le tecnologie impiegate da Sirman sono frutto di lunghi studi e perfezionamenti, per chi le utilizza in cucina, le strumentazioni intelligenti, risultano molto semplici da usare. Per controllare le macchine basta collegarsi a una web app – un'applicazione web protetta – tramite il proprio computer o smartphone. L’importante è avere un dispositivo connesso a Internet dotato di browser.

Accedendo alla web app Sirman Remote Control System SRCS, l’utente può gestire ogni singola macchina, ad esempio può avviare da remoto una ricetta o capire se la maturazione di un salume nello stagiornatore è terminata. Impostando i giusti allarmi, la web app avverte l’utente dell’usura dei componenti: per esempio, dopo 2000 cicli un avviso consiglia il cambio olio in una sottovuoto.

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Per utilizzare la prima volta una macchina smart Sirman è necessario collegarla alla web app. Anche questo passaggio è molto semplice e spiegato con un breve tutorial all’interno del portale web. Vediamo come funziona.

Il primo passaggio è quello di inserire il seriale della propria macchina da ristorazione Sirman all’interno della web app. Il sistema mostrerà al cliente esattamente quale macchina si sta collegando. Poi bisogna scegliere nell’elenco delle reti WiFi del proprio computer – o smartphone – la macchina che si intende collegare. Infine sul display della macchina comparirà un messaggio di conferma: è sufficiente premere OK sul display e da quel momento la macchina è monitorabile e gestibile anche da remoto.

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Scopri le macchine con il sistema SRCS

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Siete pronti a iniziare a sperimentare i vantaggi del cloud in cucina?

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