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Come conservare la pasta fresca: tutti gli accorgimenti essenziali
Come conservare la pasta fresca: tutti gli accorgimenti essenziali
News | 28 ottobre 2024
La pasta fresca è un piatto semplice, ma sorprendente per la sua versatilità. Come abbiamo già visto, può essere preparata secondo ricette e varianti diverse, sia a mano che a macchina , con risultati ugualmente deliziosi. Inoltre è possibile ottenere un’esperienza gastronomica di alto livello anche se non viene cucinata immediatamente dopo la preparazione. In questo caso però è essenziale conservarla correttamente .
Le diverse opzioni per la conservazione della pasta fresca
Ci sono diversi metodi per conservare la pasta fresca senza alterarne le qualità e le caratteristiche fondamentali. I principali sono:
- la pastorizzazione
- il confezionamento in sottovuoto
- il congelamento
- la conservazione in frigorifero senza ulteriori accorgimenti
Dalla scelta dipenderà la durata della pasta , ma anche la semplicità del procedimento. Andiamo quindi ad approfondirle.
Come funziona la pastorizzazione
Per pastorizzare la pasta fresca è necessario scaldarla a una temperatura compresa fra gli 87 °C e i 110 °C per un tempo brevissimo, di circa 15 o 20 secondi . Questo è il procedimento con cui viene trattata la pasta fresca acquistabile nei supermercati.
Si tratta infatti di una tecnica per cui vengono usate macchine apposite , progettate per il segmento professionale. Queste eliminano i microrganismi nocivi senza incidere sulle proprietà organolettiche dell’alimento.
Nel caso si proceda alla sola pastorizzazione, la pasta fresca può essere conservata in frigo per circa 5-7 giorni . Per una durata maggiore, è possibile confezionarla in sottovuoto dopo che è stata pastorizzata.
Come conservare la pasta fresca in sottovuoto
La pasta fresca pastorizzata e poi confezionata in atmosfera protettiva può essere conservata in frigo fino a 40 giorni . Tuttavia è possibile usare il sottovuoto anche senza previa pastorizzazione .
Per la pasta fresca all’uovo , il solo confezionamento in sottovuoto permette tempi di conservazione di 8 o 9 giorni , mentre quella senza uova può mantenersi fresca anche per 10 o 12 . Chiaramente anche in questo caso deve essere tenuta in frigorifero.
Sarà sufficiente confezionarla secondo gli stessi procedimenti impiegati per tutti gli altri alimenti. In una macchina per sottovuoto professionale che permette di confezionare alimenti con gas inerte , conviene fare uso di questa opzione. In tal modo la pasta non rimarrà schiacciata .
Con una macchina per sottovuoto che dispone dell'opzione per l'uso di gas inerte, gli alimenti possono essere confezionati in atmosfera protetta senza essere schiacciati.
Se la macchina per sottovuoto non dispone di questa funzione , è comunque possibile ottenere buoni risultati, specialmente per la pasta lunga. In questo caso è importante stenderla all’interno del sacchetto senza formare dei mucchi, per evitare che schiacciandosi possa rimanere incollata.
Come conservare la pasta fresca in congelatore
Uno dei metodi di conservazione più semplici ed efficaci è il congelamento . Una volta messa nel freezer, la pasta fresca all’uovo può essere conservata per due o più mesi e utilizzata comodamente al bisogno.
Per usare la pasta congelata, non è necessario scongelarla prima, ma basterà cuocerla direttamente in acqua bollente per dei tempi un po’ più lunghi, che variano in base al tipo. Per chi volesse comunque scongelarla, il metodo è quello usato per tutti gli alimenti: spostarla in frigorifero per qualche ora, prima di procedere alla cottura.
Come conservare la pasta in frigo senza step aggiuntivi
La pasta fresca appena preparata può anche andare direttamente in frigo per un paio di giorni , senza ulteriori accorgimenti: così è possibile mantenerla fino al giorno successivo o poco più all'interno di un contenitore ermetico .
Come per le altre tecniche, anche in questo caso il risultato dipende dalla cura con cui il prodotto è stato maneggiato e da una corretta gestione della temperatura durante la lavorazione. Più si è attenti in fase di preparazione , più a lungo può essere conservata la pasta fresca prima di essere consumata. Ma cosa succede se non viene utilizzata per tempo?
Cosa succede se la pasta fresca non viene conservata in modo appropriato
La farina contiene enzimi che in condizioni normali vanno ad agire sulle componenti dell’impasto. Se lasciata in frigo troppo a lungo, senza pastorizzazione o confezionamento in sottovuoto, questi enzimi provocano reazioni chimiche come la proteolisi, che alterano la consistenza e il sapore dell’alimento.
Per capire se la pasta è andata a male , basta osservarne la texture : se è diventata molliccia o il colore risulta alterato rispetto a quello originario, è meglio non consumarla. Ovviamente anche in presenza di segni più evidenti, come la presenza di muffe o cattivi odori , sappiamo che non è più buona.
Quando parliamo di conservazione , inoltre, non ci sono differenze sostanziali fra un impasto realizzato a mano e uno prodotto con una macchina per pasta professionale. Durante la preparazione è fondamentale per entrambe il rispetto delle norme igieniche e il mantenimento di una temperatura costante , che eviti un eccessivo riscaldamento dell’alimento. Solo in questo modo potrà essere conservata con successo, se non viene consumata immediatamente.
L’essiccazione come alternativa
Come sappiamo è possibile conservare la pasta fresca appena fatta anche essiccandola . Per il settore professionale esistono appositi strumenti, gli essiccatori , che hanno dei tempi d’uso di 12-24 ore e la rendono conservabile per diversi mesi.
Per essiccare la pasta fatta in casa invece si usa il forno elettrico . In questo caso deve essere stesa ben distanziata su delle teglie e tenuta nel forno per almeno 30 minuti, con la ventilazione accesa ad aria fredda.
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